Giovedì, 09 Febbraio 2023 12:36

La storia delle ACLI

Le Acli nascono nell’estate del 1944, quando la Seconda guerra mondiale sta volgendo al termine e dopo che in giugno era stato creato, con il Patto di Roma, il sindacato unitario.

“Era convincimento di noi tutti che i lavoratori cristiani, pur entrando in una organizzazione sindacale che affermava solennemente di rispettare tutte le opinioni politiche e religiose, avessero bisogno di una organizzazione che li formasse solidamente nella dottrina sociale cristiana” (Achille Grandi).

I nostri padri fondatori hanno pensato l’associazione per essere prima corrente sindacale cristiana, poi movimento sociale dei lavoratori.

Fin dalle origini le Acli si sono state collocate su una delle frontiere più scomode – ma decisive – del dibattito sindacale, sociale e politico contemporaneo, là dove economia e democrazia si confrontano e si scontrano, in quella dimensione fondante dell'esistenza umana e della società che è il lavoro. È qui che la vocazione aclista si è incarnata nella promessa di una triplice fedeltà: alla Chiesa, ai lavoratori, alla democrazia.

Molte cose sono cambiate nel corso di questi decenni, ma le Acli sono state sempre in grado di rigenerarsi e creare nuovi percorsi, rimanendo fedeli ai loro valori.

Oggi le Acli sono una associazione per la promozione sociale, e come tale occupano un ruolo attivo e autorevole nel dibattito interno alla società civile e al mondo del terzo settore. Un’associazione che promuove il lavoro e i lavoratori, educa ed incoraggia alla cittadinanza attiva, difende, aiuta e sostiene i cittadini, in particolare quanti si trovano in condizioni di emarginazione o a rischio di esclusione sociale.

Attraverso una rete diffusa e organizzata di circoli, servizi, imprese, progetti ed associazioni specifiche, le Acli contribuiscono a tessere i legami della società, favorendo forme di partecipazione e di democrazia.

Venerdì, 02 Dicembre 2022 12:54

Regolamento

Accesso:

L’accesso alla Biblioteca/Archivio Storico delle Acli – all’interno del Palazzo Achille Grandi sito in via Giuseppe Marcora, 18/20 – è libero e gratuito per tutti i cittadini italiani e stranieri che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età.

Per accedere ai servizi l’utente deve presentare un documento di identificazione, compilare e sottoscrivere il modulo di accesso alla consultazione.

Consultazione:

La sala di consultazione sarà aperta dal lunedì al venerdì con il seguente orario:

  • lunedì-giovedì 9.00-16.00, venerdì 9.00-13.00

Si consiglia la prenotazione da inoltrare via mail all’indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Tutti i documenti conservati non sono concessi in prestito esterno e devono essere consultati in sede.

Norme per la riproduzione di documenti:

La biblioteca dispone di un servizio di riproduzione tramite fotocopiatura. Le fotocopie saranno eseguite dal personale addetto. Per le fotocopie è previsto un rimborso spese (euro 0.10 per formato A4; euro 0.20 per formato A3).

Si possono effettuare riproduzioni digitali del materiale monografico e periodico su richiesta, nel rispetto delle leggi vigenti.

È vietato l’utilizzo della documentazione riprodotta per usi commerciali, la sua cessione a terzi e la sua pubblicazione, in tutto o in parte, senza esplicita autorizzazione.

Pubblicazioni e citazioni:

L’utente è libero di riportare brani dei documenti consultati, citandone la fonte. L’utente è tenuto a far pervenire alla Fondazione Achille Grandi copia o segnalazione delle pubblicazioni in cui sia stato utilizzato o citato materiale archivistico conservato nell’Archivio Storico della Acli Nazionali. Per quanto concerne le citazioni utilizzare i seguenti criteri: ASAN (Archivio Storico Acli Nazionali), Fondo……., Busta……

Il mancato rispetto delle suddette norme è perseguibile a termini di legge, ai sensi del D.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137 (pubblicato nella GU, n. 45, 24 feb. 2004).

Venerdì, 02 Dicembre 2022 12:54

Inventario

Venerdì, 02 Dicembre 2022 12:54

Biblioteca

La Biblioteca Nazionale delle Acli, sviluppatasi a partire dal nucleo originario dei primi opuscoli pubblicati a fini propagandistici dalle Acli a metà degli anni Quaranta, è costantemente ampliata e aggiornata con donazioni e attraverso un’attenta politica di acquisizioni.

Al suo interno è conservato un patrimonio librario di circa quindicimila volumi, specializzato nelle tematiche più importanti per le Acli: lavoro, welfare, previdenza, formazione, famiglia, dottrina sociale della Chiesa, terzo settore, pace, ambiente.

Nella biblioteca sono inoltre presenti molte opere rare. Si tratta di libri e opuscoli del mondo associativo, sindacale - e delle Acli stesse - molto importanti per la storia dell’associazionismo cattolico, della politica e del sindacato italiano, a partire dagli anni immediatamente successivi alla fine della Seconda Guerra mondiale.

La consultazione delle opere è possibile anche online, grazie all’adozione del sistema OPAC (Online Public Access Catalogue), che consente di effettuare ricerche bibliografiche nel catalogo ed è accessibile all’indirizzo https://acli.infoteca.it

Venerdì, 02 Dicembre 2022 12:53

Archivio storico (Fondi)

L’Archivio Storico delle Acli Nazionali custodisce un pezzo importante di storia italiana, tanto che nel 1989 è stato dichiarato di Notevole Interesse Storico dalla Soprintendenza Archivistica per il Lazio. Sono conservati al suo interno 1192 faldoni, contenenti la documentazione prodotta dagli organi nazionali dal 1944 ad oggi. Si possono consultare:

  • i verbali della Presidenza Nazionale, del Consiglio Nazionale e del Comitato Esecutivo;
  • gli atti congressuali;
  • i rapporti con le sedi provinciali e regionali;
  • le origini e le funzioni svolte, negli specifici campi di competenza, dalle diverse organizzazioni delle Acli quali Acli Domestiche (poi Acli-Colf), Acli Terra, Gioventù Aclista, Enaip e dai diversi uffici che facevano parte della sede centrale come l’Ufficio Formazione, l’Ufficio Turismo, l’Ufficio Attività sportive e ricreative, l’Ufficio Propaganda, l’Ufficio Emigrazione, l’Ufficio Stampa e altri;
  • i fondi di personalità che hanno lasciato i carteggi riguardanti le loro attività nel periodo in cui hanno ricoperto incarichi dirigenziali alle Acli (in particolare i presidenti Marino Carboni, Livio Labor e Ugo Piazzi).

Sono parte integrante dell’archivio la raccolta di tutti i periodici e le riviste pubblicate dalle Acli nel corso degli anni, a partire dal Giornale dei Lavoratori il cui primo numero risale al 9 gennaio 1945.

Il patrimonio della memoria comprende anche un archivio fotografico di dodicimila foto e materiali digitali, fra i quali oltre seicento tra cd-rom e dvd che contengono filmati, interviste, fotografie relative a congressi, convegni, seminari, iniziative che le Acli hanno organizzato a partire dagli anni Novanta.

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